In occasione della mostra di Nedo Luschi la Galleria d’Arte Athena presenta agli appassionati d’arte una selezione di dipinti della tradizione labronica.
1 — 15 ottobre 2022
In ottemperanza alle misure anti COVID-19 non si terrà l’inaugurazione della mostra ma essa sarà visitabile negli orari della galleria
La Galleria d’Arte Athena di Livorno ospita nei propri ambienti dal 20 marzo al 10 aprile 2021 una retrospettiva dedicata al pittore Guido Guidi, di cui quest’anno ricorre il 120° anno dalla nascita.
Guido Guidi. Una tipica e bizzarra originalità, ripercorre attraverso una selezione di trentacinque opere la tipica poesia del Maestro del Novecento livornese.
Guidi, apprezzato e collezionato da sempre, crea una cifra stilistica in bilico tra rimandi pompeiani, analisi della pittura di Giovanni Bartolena, Venturino Venturi e Mario Mafai.
Molte le mostre di questo pittore che prese parte anche alle vicende del Gruppo Labronico, ricordo nel 2018 l’esposizione organizzata presso il Castello Pasquini a Castiglioncello.
Alla Galleria Athena si potranno ammirare opere conosciute e più volte esposte accostate a dipinti inediti.
L’esposizione rientra nelle manifestazioni del 2021, in cui si festeggia il sessantesimo anno dell’apertura della Galleria nel segno dell’arte e della cultura.
Si ricorda infine che in ottemperanza alle misure anti COVID-19 non si terrà l’inaugurazione della mostra ma sarà visitabile negli orari della galleria.
Le date potranno essere soggette a cambiamento in relazione al contenimento del virus relativo alle fasce di colore per la Toscana.
Guido Guidi
Una tipica e bizzarra originalità
20 marzo — 10 aprile 2021
Date soggette a cambiamento in relazione al contenimento
del virus, relativamente alle fasce di colore per la Toscana.
In ottemperanza delle vigenti disposizioni governative per limitare la diffusione del virus Covid-19, l’esposizione è sospesa.
Resta in contatto e scopri quando potrai tornare ad ammirare le opere di Fabio Leonardi presso la Galleria Athena.
Si apre sabato 7 novembre presso la Galleria d’Arte Athena di Livorno la personale dell’artista Fabio Leonardi, che intende in questa occasione rielaborare temi della sua pittura e affrontarne di nuovi di sapore esistenzialista. Il viaggio intrapreso dalla fantasia del nostro ci porta a scoprire, per mezzo della sua sensibilità, situazioni e persone, amplificando il quotidiano in momenti carichi di riflessione e malinconia.
Così, come in una canzone di Paolo Conte o Lucio Dalla, cantautori che alle volte ispirano il suo lavoro, Fabio ci invita ad osservare la vita con curiosità in un tempo veloce e per certi aspetti superficiale; un “nuovo” ascolto inaspettato e foriero di mutamenti e energie positive.
La mostra presenterà dipinti, sculture e disegni di un creativo che non si spaventa a sperimentare e rinnovarsi per esprimere la sua cifra stilistica e che invita il visitatore ad osservare i propri elaborati con occhio curioso e mente aperta a quanto osservato.
Fabio Leonardi
Il mio mare
7–21 novembre 2020
In ottemperanza alle misure anti COVID-19
non si terrà l’inaugurazione della mostra
ma essa sarà visibile negli orari della galleria
Galleria d’Arte Athena
Livorno – Via di Franco 17/19
(angolo Via Cairoli)
Tel e fax 0586 897096
Orario mostra
lunedì — sabato 9.00/12.30 – 16.00/19.30
Chiuso la domenica
La locandina dell’evento
Sfoglia l’estratto del catalogo in vendita presso la Galleria Athena
I protagonisti, i luoghi, gli eventi della pittura tra l’800 e il 900
La rassegna Dalla Macchia verso la Scuola Labronica che si apre sabato 26 settembre presso la Galleria d’Arte Athena di Livorno, propone un’accurata selezione tratta dalla prestigiosa pubblicazione curata da Michele Pierleoni da cui l’esposizione mutua il titolo e che in questa occasione viene presentata.
Una rigorosa selezione di opere presenterà al pubblico di collezionisti e appassionati d’arte, capolavori della pittura in gran parte assenti da anni da monografiche o da mostre tematiche. Così partendo dal dipinto di Giovanni Fattori Buttero e cavalli bianchi, 1880–1890 esempio mirabile della poesia del Maestro Macchiaiolo, si passerà attraverso quadri “iconici” quali Il carro del lattaio di Giovanni Bartolena, Paese di Ulvi Liegi e Vendemmia, 1906di Luigi Gioli.
Ampio spazio verrà dato alla Scuola Labronica con opere quali Ombre e suoni di Renato Natali, esibito nel 1924 alla XIVª Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia che ci permette una riflessione sull’indagine intrapresa in questi anni dal pittore su opere di similare soggetto. Di grande fascinazione di Lomi Campagna livornese 1924 dipinto dalla sorprendente ariosità e l’intimo affetto di Tenerezza materna, 1934 di Cafiero Filippelli, in cui lo sguardo amorevole della madre che ha interrotto il lavoro a maglia, osserva la bambina che ha abbandonato il gioco con la bambola per apprendere l’arte del cucito.
In una carrellata di immagini che spaziano da Cesare Bartolena a Benvenuto Benvenuti, da Giovanni March a Llewelyn Lloyd di tutto rispetto è la sezione dei dipinti di scuola nazionale che partendo dalla Gallina alla cova di Giovanni Segantini che come definì Federico Zeri “è certo una invenzione del periodo verista di Giovanni Segantini (…) egli grande amante della raffigurazione delle cose e degli animali, nella loro realtà, ne riprodusse molti soggetti, specialmente nel periodo del suo soggiorno sul lago di Pusiano in Brianza”. Da qui si sviluppa una riflessione sul Novecento per mezzo di opere quali Coppia di buoi, 1903–1905 di Lorenzo Viani, Il controllo 1920 di Mario Sironi, fino ad arrivare alla Strada 1946 ca. di Ottone Rosai.
L’esposizione resterà aperta fino al 17 ottobre 2020.
Dalla Macchia verso la Scuola Labronica
I protagonisti, i luoghi, gli eventi della pittura tra l’800 e il 900
26 settembre – 17 ottobre 2020
In ottemperanza alle misure anti COVID-19 non si terrà l’inaugurazione della mostra ma essa sarà visitabile negli orari della galleria